Ma la viscosa… è sintetica o naturale?
Beh, diciamo che dipende da che punto di vista vogliamo vedere la questione.
La viscosa è un tessuto di origine assolutamente naturale perché la materia prima di partenza è la cellulosa estratta dal legno e attraverso una lavorazione industriale si ottiene il tessuto che tutti conosciamo.
La viscosa, quindi, non può considerarsi un tessuto del tutto sintetico.
Da un certo punto di vista il procedimento produttivo della viscosa imita l’azione del baco da seta che, tramite reazioni chimiche, trasforma la cellulosa contenuta nelle foglie di cui si è cibato nel filato che compone il bozzolo.
L’origine naturale della viscosa si nota anche nelle caratteristiche del tessuto stesso. Infatti, se avete un capo in viscosa, avrete sicuramente notato comportamenti tipici di tessuti che di sintetico non hanno niente (come il cotone). La viscosa, infatti, si distingue dai comuni tessuti sintetici per l’alta traspirabilità e per la capacità di assorbire il sudore.
Al tatto la viscosa si distingue per la sua morbidezza e visivamente per la lucentezza che, a seconda del processo produttivo, può essere simile a quello della seta.
Come lavare i capi in viscosa?
A seconda della tipologia di viscosa utilizzata per confezionare il nostro capo possono esserci varie modalità di lavaggio. E’ quindi fondamentale, come sempre, leggere l’etichetta.
Comunque, in linea generale, per i nostri capi in viscosa è possibile seguire il ciclo di lavaggio della lana e dei capi delicati. Quindi “si” alla lavatrice ma con acqua tiepida (40°C) e centrifuga a basso numero di giri.
Particolare attenzione deve essere prestata al detersivo in quanto i detersivi in polvere hanno la tendenza a lasciare residui. Perciò è preferibile optare per un detersivo liquido delicato.
E’ possibile lavare i capi in viscosa anche a mano, sempre con acqua fredda/tiepida e un detergente delicato.
